Pietro ha una casa sull’albero con una scala di corda. Quando è lassù è al riparo dal mondo degli adulti, e diventa un pellerossa…Anna conosce il mito di Atalanta che correva più veloce di un maschio. Anche Anna corre veloce: è scappata di casa… Ciro vive al mare e ha una vecchia barca rovesciata come rifugio. Si chiama L’Isola Che Non C’è e lì Ciro conserva i tesori restituiti dal mare… In questo racconto evocativo e poetico, le storie s’intrecciano e si moltiplicano in un rimando continuo tra realtà e immaginazione, poiché L’isola che non c’e’ è una metafora dell’infanzia come luogo dell’immaginario, del gioco e dell’invenzione fantastica, quella Neverland di Peter Pan diventata per tutti un simbolo dello spazio-tempo immutabile e incantato che è appunto la fanciullezza.

ETÀ CONSIGLIATA: da 8  anni


GENERE E TEMI: REALISTICO/PSICOLOGICO, INFANZIA, IMMAGINAZIONE, GIOCO

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