Germania, 1943.

I Goldman, una famiglia ebrea di Berlino già duramente provata dalla guerra e dalla persecuzione per le leggi razziali antisemite del regime nazista, vengono internati a Terezin.

Come molti altri ebrei tedeschi particolarmente in vista, anche loro credono si tratti di un trattamento privilegiato e s’illudono che Terezin sia davvero “la città donata da Hitler agli ebrei”, come recita la propaganda nazista. Purtroppo la realtà è un’altra: Terezin si rivela un ghetto-lager di passaggio, e non è che l’anticamera dei campi di sterminio.

Qui la sedicenne Sarah Goldman si trova, separata dai genitori, a fare i conti ogni giorno con fame, dolore, lavoro, malattie e privazioni di ogni tipo. Eppure, con la sua fiera bellezza e con la forza della sua giovinezza, Sarah riesce a trovare il coraggio per andare avanti,  per farsi un’amica, per suonare ancora il suo violino, per coltivare sogni e speranze. Conoscerà anche l’amore, ma in un modo che in quel luogo e in quel tempo sembra inconcepibile, perché il giovane Franz che si è invaghito di lei è “il nemico”, una SS, l’emblema del persecutore della sua razza.

Inconfessabile e inspiegabile, in un luogo deputato all’odio, nasce però un sentimento tra la ragazza ebrea e il giovane nazista che vivono una storia segreta, proibita, dolcissima e amara: un amore fatto più d’ombra che di luce.

Una storia delicata e potente, che porta con sé un messaggio universale di speranza, per non dimenticare mai.

ETÀ CONSIGLIATA: da 13 anni
GENERE E TEMI: SHOAH, NAZISMO, AMORE, RAZZISMO, PSICOLOGICO, FORMAZIONE

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